Negli uffici di tutta Italia, si ripete quotidianamente la stessa scena: centinaia di dipendenti toccano tastiere, mouse, tablet e smartphone in continuazione. Dispositivi che diventano, senza che ce ne accorgiamo, veri e propri ricettacoli di batteri, virus e agenti patogeni.
Per le grandi aziende con migliaia di collaboratori distribuiti su più sedi, questa realtà rappresenta una sfida complessa e spesso sottovalutata.
La pandemia ha certamente aumentato la consapevolezza sull’importanza dell’igienizzazione, ma il problema non si è mai realmente risolto. Anzi, con il ritorno in ufficio e la ripresa delle attività in presenza, la questione dell’igienizzazione dei dispositivi elettronici è diventata ancora più cruciale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e produttivo.
Il problema nascosto: quando la tecnologia diventa un veicolo di contagio
I dispositivi elettronici che utilizziamo quotidianamente sono superfici ad alto contatto che raramente vengono pulite con la dovuta attenzione. Uno studio condotto da ricercatori specializzati in microbiologia ha dimostrato che una tastiera media contiene più batteri di un normale water. Questa statistica, per quanto scioccante, evidenzia l’entità del problema che le aziende si trovano ad affrontare.
Il rischio non si limita alla semplice trasmissione di germi comuni. In un ambiente lavorativo dove i dispositivi vengono spesso condivisi – dalle postazioni hot-desk ai tablet per presentazioni, dalle tastiere delle sale riunioni agli schermi touch dei sistemi di videoconferenza – ogni superficie non igienizzata diventa un potenziale punto di trasmissione per virus influenzali, gastrointestinali e altri agenti patogeni.
Per le grandi organizzazioni, questo si traduce in un aumento significativo dei giorni di malattia, con conseguenti costi diretti e indiretti che possono raggiungere cifre considerevoli. Non parliamo solo di assenze per malattia, ma anche di riduzione della produttività, interruzioni nei processi lavorativi e potenziali responsabilità legali legate alla sicurezza sul lavoro.
L’impatto economico dell’igienizzazione inadeguata
Quando parliamo di grandi aziende con centinaia o migliaia di dipendenti, l’impatto economico di una gestione inadeguata dell’igienizzazione dei dispositivi può essere devastante. Secondo recenti stime del settore HR, ogni dipendente assente per malattia costa all’azienda mediamente tra 200 e 400 euro al giorno, considerando stipendio, contributi, costi di sostituzione e perdita di produttività.
Moltiplicando questo dato per il numero di dipendenti e per la frequenza media delle malattie trasmesse in ufficio, il costo annuale per una grande azienda può facilmente raggiungere centinaia di migliaia di euro. Un investimento preventivo nell’igienizzazione risulta quindi non solo eticamente corretto, ma anche economicamente vantaggioso.
Inoltre, in un mercato del lavoro sempre più competitivo, la capacità di garantire un ambiente lavorativo sicuro e salubre è diventata un fattore determinante per attrarre e trattenere i migliori talenti. I dipendenti sono sempre più attenti alla qualità dell’ambiente lavorativo e alle politiche di sicurezza adottate dall’azienda.
Le sfide specifiche dei grandi uffici distribuiti
Le grandi aziende con più sedi operative affrontano sfide uniche nella gestione dell’igienizzazione. La distribuzione geografica degli uffici rende difficile implementare protocolli uniformi e controllarne l’effettiva applicazione. Ogni sede può avere caratteristiche diverse: dimensioni degli spazi, numero di dipendenti, tipologie di dispositivi utilizzati e frequenza di condivisione degli strumenti di lavoro.
La formazione del personale rappresenta un altro aspetto critico. Non basta fornire prodotti per l’igienizzazione: è necessario educare i dipendenti sull’importanza di utilizzarli correttamente e con la giusta frequenza. In contesti aziendali complessi, questo richiede programmi di comunicazione strutturati e sistemi di monitoraggio dell’efficacia.
Un ulteriore complicazione deriva dalla varietà di dispositivi presenti in un moderno ambiente lavorativo. Ogni tipo di superficie – dagli schermi LCD delicati alle tastiere meccaniche, dai tablet touch ai mouse ottici – richiede trattamenti specifici per evitare danneggiamenti pur garantendo un’igienizzazione efficace.
La gestione dei costi e la sostenibilità ambientale
Per i decision maker delle grandi aziende, la gestione dei costi rappresenta sempre una priorità. I sistemi tradizionali di igienizzazione, basati su flaconi e prodotti riutilizzabili, sembrano inizialmente più economici, ma nascondono numerosi costi nascosti: spreco di prodotto, rischio di contaminazione crociata, difficoltà nel quantificare l’utilizzo e nell’ottimizzare gli acquisti.
Parallelamente, la sostenibilità ambientale è diventata un valore imprescindibile per le aziende moderne. I dipendenti e i clienti si aspettano scelte responsabili anche nella gestione di aspetti apparentemente secondari come l’igienizzazione. Le soluzioni che combinano efficacia, praticità ed eco-sostenibilità rappresentano quindi la risposta ideale alle esigenze contemporanee.
La tracciabilità dei consumi diventa inoltre fondamentale per ottimizzare gli acquisti e prevedere i fabbisogni futuri. Sistemi che permettono un controllo preciso dell’utilizzo consentono una gestione più efficiente del budget dedicato all’igienizzazione e una migliore pianificazione degli approvvigionamenti.

DCI Safe: la soluzione intelligente per le grandi aziende
Di fronte a questa complessa sfida, Digital Company Italia ha sviluppato DCI Safe, un sistema di igienizzazione progettato specificamente per rispondere alle esigenze delle grandi organizzazioni. La soluzione si basa su salviette monodose con alcol isopropilico al 70%, racchiuse in un packaging completamente riciclabile che unisce praticità, sicurezza ed eco-sostenibilità.
Il formato monodose elimina il rischio di contaminazione crociata e garantisce il dosaggio ottimale per ogni utilizzo, permettendo alle aziende di calcolare con precisione i costi per postazione e ottimizzare gli acquisti. Le salviette, realizzate al 100% in cellulosa e confezionate in bustine di carta, sono completamente smaltibili nella raccolta differenziata, rispondendo alle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale.
Il sistema Tower Dispenser Box facilita la distribuzione nelle diverse postazioni di lavoro, garantendo igiene e ordine negli spazi comuni. Con questa soluzione, le grandi aziende possono finalmente implementare un protocollo di igienizzazione efficace, economicamente sostenibile e rispettoso dell’ambiente, trasformando una sfida complessa in un vantaggio competitivo per il benessere dei dipendenti e la produttività aziendale.
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